Dimagrimento Localizzato
Autore Roberto De Angelis | Categoria: Allenamento | Visualizzazioni: 709Esiste il dimagrimento localizzato? La prima risposta che dobbiamo dare è NO e questa riposta è quasi d’obbligo per difenderci dai venditori di creme, apparecchiature dimagranti, diete, ecc che attraverso il loro prodotto commerciale ci vendono una speranza.
Il grasso ostinato, soprattutto negli arti inferiori (gambe) è determinato da tutta una serie di fattori:
- Vascolarizzazione (microcircolo)
- Recettori #adipocitari adrenergici (alfa e beta)
- Numero di #adopociti predisposti geneticamente
- Estrogeni
- Distribuzione dei #liquidi tra il compartimento intra ed extracellulare
- Ecc
Il panorama è estremamente complesso, se esistesse un sistema efficace ed universale per il dimagrimento localizzato, chi lo ha inventato sarebbe una delle persone più ricche del mondo.
Esiste il dimagrimento localizzato? La seconda risposta è NI. La letteratura scientifica dice (in prevalenza) che non esiste ma… Ma la pratica contestualizzata, potrebbe in parte smentire la teoria.
Teoricamente tra teoria e pratica non ci dovrebbe essere differenza, ma praticamente ce n’é.
Ormai da diversi anni preparatori natural riportano la loro esperienza sul campo. In soggetti ALLENATI, con una buona (bassa) % di massa grassa, un allenamento mirato e specifico per il dimagrimento degli arti inferiori, può risolvere diverse situazioni.
Le gambe (che poi anatomicamente sarebbero le cosce) di solito hanno una peggiore vascolarizzazione, una % sfavorevole di recettori, una sensibilità diversa agli estrogeni, ecc che le porta ad essere l’ultimo posto anatomico dove resiste il grasso ostinato.
La cosiddetta scienza ufficiale nega la possibilità che si verifichi la spot reduction sostenendo che il dimagrimento è sempre e comunque generalizzato.
Negli anni questo aspetto ha incuriosito alcuni ricercatori ed il dimagrimento localizzato è stato oggetto di diversi studi scientifici (tra i più famosi ricordiamo quello che prendeva in studio le braccia dei tennisti) le cui conclusioni non erano state positive e negavano l’esistenza di un effettivo dimagrimento localizzato; altri ricercatori sostengono che la spot reduction “esiste ma non è percepibile” ovvero non è rilevante ed altri ancora sostengono che si verifica ma è meno del 2-3% del totale.
Questi studi presentavano diversi limiti:
- sono stati fatti su tempi relativamente brevi, non sufficienti per far si che si verifichi la spot reduction;
- i soggetti presi in studio non svolgevano un allenamento finalizzato al dimagrimento localizzato nella zona tenuta sotto monitoraggio; quindi se mai si fosse verificato sarebbe stata una “conseguenza”, un “adattamento funzionale” allo sport praticato dalle cavie ma che comunque non aveva come fine ultimo quello di far dimagrire in una determinata zona del corpo (l’obiettivo del tennis non è perdere grasso sul braccio che impugna la racchetta!)
- il numero di studi fatti fino ad oggi è comunque troppo basso per avere risultati definitivi.
In conclusione:
I punti salienti che spero di essere stato in grado di avervi fatto comprendere sono:
- il dimagrimento localizzato non esiste o perlomeno, esiste ma in misura infinitesimale;
- spendere soldi per fasce in neoprene, creme brucia grassi o altri espedienti simili è inutile;
- per dimagrire serve tempo, dedizione e costanza. D’ altra parte state chiedendo al vostro corpo di andare contro la sua natura!